Negli scaffali è tra i prodotti con più vasta scelta. Interi, magri, alla frutta, cremosi, liquidi.
Lo yogurt nel frigo non dovrebbe mai mancare perché i probiotici, i batteri “buoni” contenuti
in questo alimento, aiutano la digestione, stimolano il sistema immunitario,
producono importanti vitamine assorbite poi dall’intestino ed aiutano a mantenere
le mucose intestinali ad un PH neutro.
Non lo fanno gratis, ma solo in cambio della nostra ospitalità e di un po’ dei nostri alimenti.
Ma attenzione, non tutti hanno questi benefici. Come sceglierli dunque?
1. Tutti i batteri sono utili?
Negli yogurt è necessario distinguere tra presenza di:
- batteri lattici occasionali (alloctoni) che non colonizzano l’intestino e quindi senza gli effetti
di cui abbiamo accennato all’inizio. Questi sono transitori nell’intestino, con effetti circoscritti e
temporanei o destinati alla demolizione digestiva come alimenti; - batteri lattici permanenti (autoctoni o probiotici) in grado di attecchire e crescere
nell’apparato digerente dell’uomo, formando una flora batterica stabile: i principali sono il
Lactobacillus, Bifidobacterium, Enterococcus.
2. Naturale o alla frutta?
Controllate che gli ingredienti siano solo latte e fermenti e vi accorgerete che la scelta ricadrà
sullo yogurt naturale bianco. Se sembra troppo acido o il gusto non è di vostro gradimento,
potete aggiungere frutta a pezzi, frutta secca, orzo o caffè al momento che lo consumate.
Gli yogurt già aromatizzati con frutta o cereali contengono un numero ridotto di probiotici perchè,
non nutrendosi di fruttosio o altri zuccheri, trovano un ambiente meno favorevole alla loro crescita.
Evitate il più possibile prodotti contenenti zucchero, coloranti, conservanti,
aromatizzanti e edulcoloranti.
3. Intero o magro?
Scegliete lo yogurt bianco intero. Dal punto di vista organolettico e nutrizionale,
lo yogurt intero bianco è il migliore. Al contrario di quel che si pensa, il contenuto di grassi
di uno yogurt intero è estremamente basso; oggi va molto di moda preferire quello magro
con un livello di grassi inferiore all’1%, peccato che molto spesso questi prodotti presentino
degli additivi (zuccheri) molto più dannosi per sopperire alla mancanza di grassi.
4. Biologico o non biologico?
Naturalmente preferite il biologico.
Ma in questo ambito neppure gli alimenti biologici sono sinonimi di salutare!
Anche gli yogurt prodotti con il latte migliore possono contenere frutta, zucchero o altre aggiunte.
Quindi yogurt biologico, naturale, intero. Stop!
5. Yogurt da bere o crema di yogurt?
Il boom dello yogurt da bere è abbastanza recente.
Si tratta di latte in cui il processo di acidificazione dei fermenti è stato interrotto prima di raggiungere
la consistenza compatta tipica dello yogurt. Le pubblicità ci invitano a consumarli per rafforzare
le difese immunitarie e tenere sotto controllo il livello di colesterolo.
Ovviamente i miracoli non li fa nessuno, nemmeno i fitosteroli, senza una dieta sana,
una regolare attività fisica ed uno stile di vita regolare.
Per quanto riguarda i cremosi, non vanno confusi con lo yogurt! Contengono sostanze che li rendono
troppo grassi e troppo dolci: latte o latte in polvere, zucchero, amido modificato, addensanti,
coloranti e aromatizzanti. Un cocktail di sostanze che vanno a discapito della nostra salute!
Riassumendo: preferite la semplicità senza complicarvi la vita!
Ecco degli esempi di etichette di yogurt in vendita da preferire e quali da evitare:
Preferire
- yogurt intero biologico: Lactobacillus bulgaricus, Streptococcus thermophilus, Bifidobacterium bifidum
Evitare
- yogurt parzialmente scremato: preparazione di frutta arricchita con calcio e vitamina D, E1422,
polidestrosio, sali di calcio, aromi, colorante E120, zucchero; - yogurt intero con fermenti lattici vivi: preparato alla fragola (fragole 6% sul totale, zucchero, sciroppo di glucosio, fruttosio, amido modificato, aroma, colorante: rosso di barbabietola), zucchero.
Fonti: Anna Villarini, Francesca Di Gangi, “Scegli ciò che mangi – Guida ai cibi che aiutano a proteggere la salute”
Foto: https://www.flickr.com/photos/neilconway/